La violenza di genere molto spesso ha le chiavi di casa.
Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna
Per almeno 69 giorni consecutivi, nel 2020 molte donne sono state costrette a vivere rinchiuse tra le mura domestiche assieme a partner violenti, subendo maltrattamenti continui, sempre maggiori, e spesso con i figli. Per loro il lock-down è stato un isolamento difficile, doloroso e pericoloso senza precedenti.
Nonostante l’attività dei Centri Anti Violenza della regione (d’ora in poi CAV) non si sia mai fermata, nel trimestre marzo-maggio le 14 realtà aderenti al Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna hanno registrato una significativa diminuzione nelle richieste d’aiuto rispetto allo stesso trimestre nel 2019. La causa è verosimilmente una maggiore difficoltà di accesso ad aiuto esterno durante il periodo pandemico. Il calo non ha riguardato infatti soltanto i nuovi accessi ma – anche se in misura minore – anche quelli di donne già inserite in un percorso di fuoriuscita dalla violenza. E, parallelamente, una crescita importante delle richieste di aiuto si è verificata nel periodo aprile-maggio 2020, quando le misure di contenimento della diffusione del Covid-19 si stavano progressivamente allentando.
Le donne che si sono rivolte per la prima volta ai Centri del Coordinamento nel trimestre marzo-maggio 2020 sono state complessivamente 585, ovvero il 27% in meno rispetto allo stesso periodo nel 2019, quando erano state 806. Il dato
complessivo risente del drastico calo che ha interessato il mese di marzo, quando le richieste erano scese del 53% rispetto a marzo 2019. Ad aprile e maggio il flusso è aumentato consistentemente, seppur senza colmare il divario con l’anno precedente.
Nel mese di aprile i nuovi accessi – ovvero quelli di donne che non si erano mai rivolte a un Centro o che lo avevano fatto a distanza di molti anni – sono stati 206, il 13% in meno rispetto ad aprile 2019. A maggio, infine, i nuovi accessi sono stati 244,
continuando ad aumentare in termini nominali ma segnando un nuovo decremento in relazione al 2019 (-19%).
La presenza delle donne già seguite dai Centri antiviolenza è rimasta più stabile per tutto il periodo considerato, segnando un calo del 14% nel 2020 rispetto al trimestre marzo-maggio 2019. Considerando entrambi i gruppi di donne, cioè tutte le donne
accolte (nuove e già seguite), la diminuzione degli accessi nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto allo stesso periodo nel 2019 è stata del 20%.
Casa delle donne per non subire violenza di Bologna
Questa è la fotografia del nostro territorio che ritrae i mesi più duri del 2020. Questa è l’immagine che introduce Vicine di case – XV Festival La Violenza Illustrata, il ricco programma di iniziative sul tema firmato dalla Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della Violenza sulle donne e della campagna ONU #16daysOfActivism – Sedici giorni di attivismo contro la violenza di genere che si concluderanno con la Giornata mondiale dei Diritti umani. Ben 14 eventi online tra seminari, presentazioni di libri, dibattiti, testimonianze, incontri e 2 mostre dal 25 novembre al 10 dicembre alimenteranno la discussione e la sensibilizzazione sul tema della violenza di genere e sulla necessità di un cambio di paradigma culturale.
Il programma
25 novembre
Tra le mani un filo… dipana le storie, sbroglia matasse che tessono nuove trame |Evento per le bambine e i bambini del Nido San Donato
26 novembre
Ore 11 | Seminario sul fenomeno delle molestie sessuali intorno al libro Le molestie sessuali: riconoscerle, combatterle, prevenirle (Carocci, 2019), con anche il racconto dell’esperienza del nuovo Codice Molestie dell’Università di Bologna.
Ore 15 | Incontro sul tema della violenza ai tempi del Coronavirus con un focus sulle persone anziane, grazie al coinvolgimento di Maria Leoni di Auser.
27 novembre
Ore 18.15 | Webinar Le parole per (non) dirlo. Strategie di contrasto al sessismo in rete organizzato insieme a Cospe, con studiose, giornaliste ed attiviste, fra cui la sociolinguista Vera Gheno. Si discuterà di rappresentazione mediatica, ruolo del linguaggio, dinamiche della rete e educazione alle differenze nel dibattito, Femminismo e antirazzismo sono al centro della presentazione.
28 novembre
Ore 18 | Dialogo intorno alla riedizione di Elogio del margine (ed. Tamu 2020). Il libro cult di bell hooks (pseudonimo di Gloria Jean Watkins), una delle voci più autorevoli del femminismo afroamericano, viene raccontato dalla sua traduttrice Maria Nadotti insieme a Wissal Houbabi, artista e attivista transfemminista.
30 novembre
Ore 17:30 | Seminario Politiche linguistiche di contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere. Tiziana Bartolini, Direttrice di “Noi donne”, e Cecilia Robustelli, Linguista dell’Università di Modena e Reggio-Emilia, nota per il suo impegno nella promozione di un uso della lingua italiana rispettoso dell’identità di genere, discuteranno della discriminazione e della violenza esercitate attraverso il linguaggio nelle istituzioni politiche italiane, e sulle conseguenti misure regolative adottate nel campo della comunicazione istituzionale, dei media e dell’educazione.
2 dicembre
Ore 15 | Incontro sulle numerose forme della violenza di genere. Lella Palladino, Sociologa ed esperta in tematiche di genere, lo racconta attraverso il suo ultimo libro Non è un destino. La violenza maschile contro le donne (ed. Donzelli 2020) in cui si narra la vicenda di donne che, grazie ai centri antiviolenza, sono riuscite a rielaborare la violenza subita attribuendone la responsabilità a chi ne è stato la causa, e a riscrivere così la propria vita.
3 dicembre
Ore 15 | La data del 9 agosto 2019 verrà ricordata per l’entrata in vigore del Codice Rosso: 21 modifiche al codice di rito nate con l’obiettivo di velocizzare l’instaurazione del procedimento penale per le donne vittime di violenza. Ad un anno dalla sua promulgazione quali sono stati gli effetti? Ne discuteranno Lucia Russo, Procuratrice Aggiunta presso il Tribunale di Bologna, Paola De Nicola, Giudice del Tribunale Penale di Roma, e Tiziana Zambelli, Presidente della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati.
4 dicembre
Ore 17 | Proiezione in streaming sul sito del festival del video Noi donne – la danza delle Dee a cura di Associazione Culturale Rimachèride e Sambaradan ASD in collaborazione con il Centro Interculturale Zonarelli. Attorno agli stereotipi di genere e alla cultura che genera la violenza si incentrano due , in programma il 4 dicembre
Ore 18 | Presentazioni del libro Violate. Sessismo e cultura dello stupro di Graziella Priulla sociologa e saggista e in programma il
5 dicembre
Ore 17 | Presentazione del manuale dedicato alle preadolescenti Il mondo ha bisogno delle ragazze (di me) (ed. Settenove 2020) di Alessandra Spada.
6 dicembre
Ore 18 | Presentazione del romanzo della scrittrice statunitense Carmen Maria Machado Nella casa dei tuoi sogni (Ed. Codice 2020), dedicato al tema della violenza nelle relazioni intime fra donne.
7 dicembre
Ore 18:30 | Incontro sul tema della Violenza contro le donne e violenza omolesbotransfobica: somiglianze e differenze.
8 dicembre
Ore 16:30 | Presentazione di Moleste, il neonato collettivo per la parità di genere nel mondo del fumetto che raccoglie fumettiste, sceneggiatrici, disegnatrici, coloriste, letteriste, soggettiste, giornaliste, traduttrici, ghost writer.
9 dicembre
Ore 18.30 | Incontro La responsabilità della violenza. Un modello di intervento socioeducativo nel contrasto alla violenza contro le donne. A partire dal volume curato nel 2019 per Il Mulino da Letizia Lambertini, si racconterà come è stato creato e a quali risultati sono stati raggiunti grazie all’istituzione di un innovativo modello di intervento socioeducativo, incentrato sulla responsabilizzazione degli uomini, sviluppato a partire dal 2014 da ASC InSieme, l’Azienda Speciale che gestisce i Servizi Sociali per l’Unione Valli del Reno Lavino Samoggia.
10 dicembre
Ore 17 | Presentazione del saggio Libera, Libere. Pensieri e pratiche femminste su tratta, violenza, sfruttamento (ed. Radici Future 2019) che racconta l’esperienza delle operatrici impegnate nel progetto Libera della Provincia di Lecce per le donne vittime di tratta.
Le mostre
Per tutta la durata del festival sarà possibile visitare le due mostre realizzate dalle donne di Fili Urbani:
- Al Centro Nova | Mostra Uncinetto e mani di donne. Per ritrarre rifiuto e condanna delle violenze subite per ‘colpa’ del genere, opera dedicata a Nadia Murad, Nobel per la pace nel 2018. L’installazione, interamente realizzata all’uncinetto, rappresenta un atto di resistenza e opposizione a tutti coloro che vogliono umiliare le donne e rubare loro dignità, futuro e aspirazioni.
- Al Centro Lame |Doppia istallazione Sogni vestiti e 100 scarpe rosse per dire basta alla violenza contro le donne, una composizione che vuole omaggiare il diritto a sognare di ogni donna e una distesa di scarpe rosse realizzate ai ferri per denunciare il fenomeno del femminicidio.
Omaggio a Nadia Mourad

Iniziative parallele
Durante i giorni del Festival:
- Radio Città Fujiko trasmetterà Voci sulla violenza: ogni giorno una voce per raccontare e approfondire i temi legati alla violenza contro le donne
- Il sito de La Violenza illustrata pubblica nella sezione Pillole per conoscere la Casa e come uscire dalla violenza 10 voci che raccontano il lavoro dei centri antiviolenza, partendo dalla relazione tra femminismo e violenza contro le donne come problema sistemico fino ad arrivare alle metodologie d’aiuto proposte dai Centri, all’attività delle case rifugio e ai dati 2019 della Casa delle donne per non subire violenza
- Si riconferma anche quest’anno l’iniziativa Clementine contro la violenza sulle donne, promossa da Confagricoltura Donna per sostenere la rete dei Centri Antiviolenza D.i.Re nata nel 2013 dopo l’uccisione di Fabiana Luzzi, studentessa di Corigliano Calabro, accoltellata e poi bruciata viva dal fidanzato in un agrumeto della piana di Sibari.
- La Biblioteca Italiana delle donne partecipa con l’Istituzione Biblioteche di Bologna con La violenza sulle donne nei libri delle biblioteche, una bibliografia ragionata a tema. I testi indicati sono presenti nelle varie biblioteche della città e in e-book sulla biblioteca digitale EmiLib.
Crowdfunding Il murales per i 30 anni di Casa delle donne
Attiva fino al 6 gennaio, la campagna di raccolta fondi Un wall per la Casa delle donne intende finanziare la realizzazione di un murales il prossimo 8 marzo in collaborazione con Cheap Festival. L’opera ad altissimo impatto visivo narrerà l’impegno dell’Associazione contro la violenza sulle donne.
La foto pubblicata è una illustrazione realizzata per il Festival da Sara Colaone, migliore illustratrice del Lucca Comics & Games 2017.