Il 30 marzo 2021 l’ONC – Organo Nazionale di Controllo dei Centri di Servizio per il Volontariato, in conformità con la valutazione dell’OTC – Organo Territoriale di Controllo dell’Emilia Romagna del 18 dicembre 2020, ha deliberato all’unanimità l’accreditamento dell’associazione A.S.Vo. ODV – Associazione per lo Sviluppo del Volontariato ODV come Centro di Servizi per il Volontariato per il territorio della Città metropolitana di Bologna.
Ermanno Tarozzi, presidente di A.S.Vo. ODV, commenta questa importante tappa per il Terzo Settore locale e per la solidarietà nel nostro territorio.
Avere ottenuto l’accreditamento dai nostri organi di controllo, regionale e nazionale, significa che il CSV si è adeguato ai nuovi requisiti del Codice del Terzo Settore e che, sia da un punto di vista formale che sostanziale, a VOLABO il futuro della solidarietà è già cominciato. È l’esito di un lavoro coerente e deciso del Consiglio Direttivo di A.S.Vo. ODV, quello attuale che presiedo così come quello precedente guidato da Giancarlo Funaioli, che ha saputo rispondere con flessibilità ai nuovi bisogni del volontariato indotti dall’emergenza sanitaria e che nel contempo ha saputo realizzare quella apertura a tutto il Terzo Settore che la legge di riforma ha voluto e promosso a livello nazionale.
Questo accreditamento quindi non lo dobbiamo considerare una medaglia da lasciare ammirare ai diversi interlocutori, ma piuttosto la dimostrazione della capacità di sostenere il volontariato concretamente secondo i valori e i requisiti della legge di Riforma del Terzo Settore ossia qualità, economicità, territorialità, trasparenza, universalità. Questa tappa è quindi significativa non solo all’interno del CSV, ma per la comunità per cui e con cui lavoriamo ossia le associazioni e l’amministrazione locali così come, in generale, la cittadinanza. È un segnale ufficiale del fatto che VOLABO in rete con i maggiori soggetti attivi in ambito socio-assistenziale del territorio, sta promuovendo il volontariato e la solidarietà per lo sviluppo di una società coesa e in buona salute che saprà superare, unita, anche questa emergenza sanitaria che la sta mettendo a dura prova.
La nuova organizzazione dei CSV ha finalmente preso forma e VOLABO ne è uno dei protagonisti. L’ONC ha infatti concluso in questi giorni l’ultima tappa del percorso di accreditamento dei Centri di Servizio per il Volontariato che in questo modo passeranno da 65 a 49 garantendo comunque una presenza diffusa e capillare su tutto il territorio nazionale considerando che 22 CSV sono stati accorpati in 9 CSV interprovinciali o regionali. A.S.Vo. ODV, ente gestore di VOLABO – Centro Servizi per il Volontariato della Città Metropolitana di Bologna ha superato a pieni voti le valutazioni sul suo operato formale e sostanziale e, a decorrere da oggi, 15 aprile 2021, rientra ufficialmente nell’elenco nazionale dei CSV alla posizione numero 8.
Come sottolineato da Ermanno Tarozzi, non si tratta di un passaggio meramente burocratico, al contrario questo accreditamento segna l’entrata di A.S.Vo. ODV in una solidarietà “riformata” in cui VOLABO è riconosciuto come agenzia di sviluppo e innovazione aperta a collaborazioni con i soggetti locali maggiormente attivi nella stessa direzione.
Per capire il significato reale dell’accreditamento di A.S.Vo. ODV come Centro Servizi per il Volontariato della Città Metropolitana di Bologna occorre ricostruire il percorso del sistema nazionale dei CSV a partire dalla legge di Riforma del Terzo Settore fino alla delibera dell’ONC dello scorso 30 marzo.
La storia dell’accreditamento di A.S.Vo. ODV come CSV
A.S.Vo. ODV è l’ente a cui è stata affidata la gestione di VOLABO in seguito a una delibera del 2003 dell’allora Co.Ge – Comitato di Gestione del Fondo Unico del Volontariato istituito dalla legge quadro sul volontariato n.ro 266 del 1991. A seguito della Legge di Riforma del Terzo Settore n.ro 106 del 2016 e del conseguente Codice del Terzo Settore n.ro 117 del 2017, il sistema di gestione e intervento dei CSV, sia a livello nazionale che a livello territoriale, assume una nuova configurazione. Gli organi di controllo, nazionale (ONC) e territoriale (OTC), sostituiscono i Co.Ge e il ruolo e le funzioni dei CSV vengono uniformati ai requisiti della nuova norma attraverso un percorso di accreditamento agevolato – ossia che permette agli “enti già istituiti come CSV” di evitare un nuovo bando di assegnazione – della validità di tre anni.
Nel luglio 2019 il Consiglio Direttivo di A.S.Vo ODV in carica, che vedeva la presidenza di Giancarlo Funaioli, la vicepresidenza di Diego Turchi e la tesoreria di Alberto Pullini, ha comunicato agli organi di controllo il proprio interesse alla procedura di accreditamento. Volontà onorata con impegno e motivazione naturalmente anche dalla compagine direttiva di A.S.Vo. ODV del 2020, ossia quella attuale, che vede Ermanno Tarozzi come presidente, Alberto Pullini come vicepresidente e Lucia Dallolio come tesoriera.
Aderire al percorso di accreditamento avviato dagli organi di controllo e richiesto dalla Riforma del Terzo Settore, ha voluto dire sottoporre a valutazione la gestione e l’operato del CSV ma soprattutto la sua capacità di risposta alle innovazioni introdotte dalla nuova legge rispetto al ruolo e alla funzione dei CSV. A questo riguardo, di maggiore rilievo dal punto di vista valoriale e strategico, è stata la poderosa “apertura al territorio” che ha messo l’ente gestore del CSV nelle condizioni di fare accedere alla propria base sociale e ai propri servizi non più solo le Organizzazioni di Volontariato ma anche le Associazioni di Promozione Sociale e tutti i volontari di altri Enti di Terzo Settore. Altro segnale di accoglienza sostanziale della legge di riforma da parte dei CSV accreditati è che tutti gli enti gestori attualmente in carica hanno optato per assumere la forma giuridica di Organizzazione di Volontariato di II livello (N.d.R. organizzazione di volontariato formata da più associazioni). Come a volere rimarcare la conformità alla missione dei CSV, indicata dalla norma, di promozione delle diverse forme di volontariato all’interno del più variegato e differenziato Terzo Settore locale.
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A questo proposito Ermanno Tarozzi ci racconta dell’introduzione nel Consiglio Direttivo della figura dei consiglieri di distretto. Seppur ancora in via sperimentale, si tratta di una scelta portata avanti dalla presidenza a dimostrazione del fatto che l’accreditamento per A.S.Vo. ODV non è solo un atto formale ma ha precipitati di grande sostanza e impatto nel settore e nella comunità.
I delegati di distretto avranno, e in parte hanno già avuto con segnali positivi, il compito di favorire un rapporto di prossimità, con caratteristiche di capillarità e costanza ma anche di immediatezza e informalità, con i soggetti che sul territorio perseguono i nostri stessi scopi di solidarietà e coesione sociale fortemente incrinati dalla attuale pandemia
Un CSV accreditato dagli organi di controllo secondo la nuova legge del Terzo Settore è una agenzia di sviluppo del volontariato nel Terzo Settore e nella comunità alla cui crescita e al cui benessere partecipa responsabilmente. A.S.Vo ODV ha dimostrato di rispondere a questi requisiti e, tornando alle parole di Ermanno Tarozzi, che in questo senso “a VOLABO il futuro è già cominciato“.