Dal 20 maggio, ogni mercoledì dalle 18 alle 20, partirà un nuovo servizio di ascolto telefonico per aiutare gli uomini che in famiglia non riescono a governare la propria rabbia. Sono proprio loro le persone più esposte in questo periodo così complicato e incerto in cui, alla paura del contagio, si associa l’incertezza del futuro. Uomini in difficoltà, che spesso per risolvere il disagio che li attanaglia cercano la strada più immediata e nella ricerca di una risposta finiscono per riversare il loro malessere e la loro frustrazione sulla propria compagna e sui figli, agendo su di essi comportamenti violenti che non riescono a controllare.
L’idea, partita dal tavolo politico delle Assessore alle Pari Opportunità coordinato dalla Sindaca di Casalfiumanese Beatrice Poli, prende spunto da una iniziativa nata a Modena, dal centro Liberiamoci Dalla Violenza di concerto con l’Azienda Usl locale. Nel nostro territorio il servizio nasce dalla collaborazione tra l’Ausl di Imola, il Nuovo Circondario Imolese e grazie all’impegno dei partecipanti al gruppo di auto mutuo aiuto I Muscoli e il Cuore rivolto a uomini che hanno messo e vogliono mettere in discussione i comportamenti violenti che hanno segnato, in maniera dolorosa, il rapporto con le compagne e in alcuni casi con i figli.
Telefonando al numero 338 7114030 ogni mercoledì dalle 18 alle 20, uno psicologo e un partecipante al gruppo di auto mutuo aiuto I Muscoli e il Cuore sono a disposizione per aiutare, supportare e consigliare gli uomini in difficoltà. È possibile lasciare un messaggio in segreteria telefonica o su whatsApp negli altri giorni e si sarà ricontattati.
“Un lavoro di squadra che evidenzia, ancora una volta, la capacità di fare rete di fronte alle sfide che le nostre comunità ci pongono” commenta la Sindaca Beatrice Poli “da mesi il nuovo tavolo del Circondario è al lavoro per ridefinire le linee programmatiche del nostro territorio e per riportare al centro la programmazione, con l’obiettivo sfidante di ripensare i servizi con lo sguardo attento ai nuovi bisogni emergenti. Come Comuni, come Circondario, vogliamo ringraziare tutta la rete che si è mossa per attivare questo nuovo servizio, e che ha coinvolto tra gli altri il tavolo di contrasto al maltrattamento alle donne, dimostrando che, ognuno per le proprie competenze, può contribuire a creare nuovi spazi, nuove opportunità e nuove idee. Il nostro lavoro di tavolo politico continuerà, per definire linee politico-strategiche che vengano tradotte in programmazione, in stretto raccordo con la gestione. “Pari opportunità”, per noi, vuol dire creare politiche che puntino a far stare bene tutti nella nostra Comunità. Sappiamo che la società, e in modo particolare il mercato del lavoro, continuano a essere segnati da importanti divari: è un dato noto. Sappiamo che spesso è difficile conciliare i vari ruoli, ma sappiamo anche che il nostro ruolo è quello di orientare i servizi per il bene di tutte e tutti, attraverso azioni che si adattino ai nuovi tempi. È arrivato per noi il tempo di occuparci anche degli uomini, grazie alle belle esperienze che il nostro territorio può offrire. Occuparci degli uomini per offrire alle compagne, alle figlie, alle mogli un nuovo modello di comunità”.
“In questo periodo di emergenza, ansia e depressione sono destinate ad emergere” spiega Ennio Sergio, psicologo dell’Ausl di Imola e facilitatore del gruppo I muscoli e il cuore. Con la fase 2, alla paura del contagio, si aggiungono l’incertezza della ripartenza, il timore per il futuro, l’insicurezza economica e crea in noi debolezze e insicurezze non facili da governare. Questo clima, in quegli uomini che non riescono a gestire frustrazione e rabbia, accentua la possibilità di comportamenti violenti e pericolosi. Per questo motivo abbiamo deciso, anche grazie all’esperienza maturata col gruppo di auto mutuo aiuto, di creare questo spazio di ascolto dedicato a coloro che vogliono stabilire un rapporto nuovo con i propri sentimenti e provare a dare una risposta differente alle prove che riserva la vita. Proteggere gli altri dalla nostra violenza è un regalo che, prima di tutto, facciamo a noi stessi.”
Questa iniziativa è accompagnata dalla pubblicazione di una piccola guida con alcuni consigli da seguire per gestire la propria rabbia ed evitare che si trasformi in violenza. Una sorta di vademecum da tenere a portata di mano, un piccolo salvagente in caso di necessità.