Torna il seminario online Gli strumenti finanziari per il non profit, organizzato da #UnivolBologna in collaborazione con Emil Banca con il duplice obiettivo di introdurre gli strumenti finanziari messi a disposizione tramite gli istituti di credito per le associazioni e di fornire loro alcune competenze utili a instaurare un dialogo efficace con il sistema bancario.
Vorrei dare una pennellata delle forme di finanziamento e gli strumenti finanziari oggi a disposizione delle associazioni – spiega il docente Alberto Montanari, responsabile ufficio terzo settore, inclusione e alfabetizzazione finanziaria di Emil Banca Credito Cooperativo – e lanciare lo sguardo verso quello che dovrebbe portarci la riforma del terzo settore nell’ambito di nuovi strumenti finanziari, con una prospettiva di innovazione ed evoluzione. Accanto all’esplorazione dei prodotti dedicati alle associazioni, vorrei illustrare l’approccio del mondo bancario nei confronti delle associazioni, quali richieste fa loro e di conseguenza cosa le associazioni potrebbero predisporre e come potrebbero atteggiarsi per favorire una buona relazione.
Spesso infatti le associazioni hanno bisogno di appoggiarsi alla banca per garantire sostenibilità ai loro progetti. E altrettanto spesso capita che non abbiano maturato la consapevolezza necessaria per utilizzare al meglio le risorse e le opportunità messe a disposizione dall’istituto di credito.
Conoscere l’ABC finanziario e sapere come dialogare con il sistema bancario sono aspetti fondamentali per la vita di un’associazione – prosegue Montanari. – Per favorire la crescita del terzo settore e le sue possibilità di azione dobbiamo far crescere anche la cultura finanziaria nel mondo del terzo settore. Cercherò di rendere meno spaventosi e più comprensibili alcuni termini inglesi che sono sempre più frequenti. Spiegherò quali strumenti finanziari sono disponibili oggi e come accedervi, facendo esempi concreti. Un tema che merita una particolare attenzione da questo punto di vista è “l’organizzazione finanziaria” dei progetti da realizzare grazie ai bandi e alla loro rendicontazione. Le associazioni dovrebbero avere la capacità di far fronte alle spese progettuali in anticipo, perché parte del finanziamento offerto dal bando arriverà soltanto dopo la valutazione positiva della rendicontazione finale. Spesso capita invece che si ritrovino a non riuscire da sole a fronteggiare le spese per chiudere il bando. Sarebbe dunque opportuno per l’associazione saper raccontare bene alla banca il proprio progetto, le possibili soluzioni e gli aspetti tecnici individuati per fronteggiare i problemi finanziari, in modo da facilitare l’accesso corretto alle fonti di finanziamento.
L’incontro è pensato sia per le piccole organizzazioni sia per quelle più grandi. Le prime avranno la possibilità di capire in maniera semplice ‘cosa fare oggi con le banche’: saper chiedere, offrire le garanzie necessarie per ottenere un finanziamento o un anticipo di credito, attivare un dialogo positivo e conoscere alcuni strumenti finanziari oltre il conto corrente. Le seconde inizieranno a conoscere i prodotti dedicati più evoluti per costruire quel funding mix ottimale a dare ancora più slancio ai progetti, soprattutto attraverso il mondo del crowdfunding, che si sta affermando con forza in questo periodo.
Attenzione alla finanza in un’ottica di progettazione organica, sviluppo di un dialogo efficace con la banca e uno sguardo alle novità finanziarie sono dunque i tre focus dell’incontro. L’idea – conclude Montanari – è di sviluppare una sorta di empatia, o comunque una maggior consapevolezza del tema finanziario per il terzo settore, avvicinando e favorendo la relazione tra istituti di credito e associazioni.