Un’Associazione bolognese al parlamento Europeo per presentare una petizione sull’inquinamento

Adriana Palleni dell’Associazione di volontariato bolognese Comitato cittadini indipendenti Città del Tricolore, durante la seduta del Parlamento Europeo che si è tenuta a Bruxelles lo scorso 9 ottobre, ha presentato la Petizione n. 0204/2012 sull’inquinamento atmosferico nella Pianura Padana.

Il documento nasce dalla rilevazione oggettiva e soggettiva di un innalzamento costante della tossicologia dell’aria in tutto il territorio padano causato da attività produttive, traffico veicolare, aereo, riscaldamento/raffreddamento degli edifici, con ripercussioni negative sull’ambiente e sulla salute delle persone.
Perseguendo l’obiettivo di dare il proprio contributo per uno sviluppo sostenibile, migliorare la qualità dell’aria e la vita dei cittadini, i firmatari hanno chiesto al Parlamento Europeo  di varare delle norme di monitoraggio degli inquinanti con particolare riguardo alla geomorfologia del territorio; di rivedere gli standard dei quantitativi di materiali inquinanti; di ampliare le misure di controllo.

La petizione partita dal volontariato bolognese è stata ascoltata insieme ad altre due petizioni sui temi ambientali presentate dai Genitori AntiSmog di Lombardia e Lazio. Durante la giornata sono stati portati anche degli studi scientifici per dimostrare e supportare l’oggetto delle richieste all’Unione.

Il Vicepresidente della Commissione Petizioni  del Parlamento Europeo Pál Csáky, in risposta alle richieste ricevute, ha confermato il fatto che le petizioni rimarranno aperte e ha offerto il pieno supporto alla Commissione Europea per avviare le procedure di infrazione nei confronti dell’Italia dovute al mancato rispetto delle normative già esistenti in tema di inquinamento ambientale. Inoltre, come richiesto dai cittadini durante la seduta, ha affermato che saranno inviate delle lettere ai Governi delle singole Regioni italiane in quanto “competenti” nelle materie ambientali – con particolare riferimento a Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Campania – per illustrare la situazione nel suo complesso, gli studi scientifici presentati e i procedimenti avviati.

Palleni spiega come la sua piccola associazione abbia sentito la necessità di rivolgere questa petizione alle istituzioni europee per esercitare il diritto e dovere di cittadinanza attiva e – afferma – l’audizione è stata anche un’ottima occasione di scambio per presentare noi le nostre idee e ascoltare le loro su questi temi, capire come si muovono, quali percorsi sono in atto. Ci sono dati certi, numeri certi che dimostrano quanto l’aria inquinata uccida ed è necessario condividere delle politiche comuni per andare verso un futuro sostenibile.

Per informazioni:
Guarda la seduta della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo del 9 ottobre 2018>>

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