Progetto “Emporio solidale di Case Zanardi”

“La comunità scopre che se ha dei problemi ha anche delle soluzioni. E, poco a poco, prende coscienza che il superamento delle difficoltà non è l’opera particolare di un solo individuo, ma della collettività.”
(A. Barreto)

La crisi economica dal 2008 colpisce in maniera ormai evidente anche la qualità di vita dell’Emilia Romagna e in particolare di  Bologna, in passato territori simbolo di benessere ed eccellenza dei servizi. Questo delicato momento storico ha creato delle vulnerabilità del tessuto sociale che oggi appare sfibrato da un incremento di vecchie e nuove povertà. Il non profit locale, in collaborazione con altri attori del territorio – istituzionali e non – da anni si impegna a sostenere la propria comunità con azioni mirate ad affrontare le situazioni di disagio, facendo la propria parte nel tentare di ricomporre le trame di una società che si spera possa divenire ancora più forte, unita e solidale. Empori Solidali è il progetto con cui la comunità locale cerca di trovare una soluzione collettiva di contrasto alla povertà.

Sabato 17 ottobre 2014, in via Capo di Lucca, 37 e in via Abba, 28 c/d, in occasione della Giornata mondiale contro la povertà, sono stati inaugurati a Bologna i primi due Empori Solidali del progetto Case Zanardi del Comune di Bologna promosso da  ASVO, Forum Terzo Settore Bologna, e Legacoop Bologna.

Sono dei “negozi” dove un gruppo di volontari accoglie alcune famiglie residenti a Bologna che stanno provando a uscire dalla loro condizione di povertà con il supporto dei Servizi Sociali Territoriali possono fare una spesa settimanale gratuita di generi alimentari, beni per l’igiene personale e per la casa con una tessera a punti mensile che vale 6 mesi, rinnovabile per altri 6.

 

Start-up del progetto e primo anno

Reclutamento dei volontari e prima formazione dei volontari

L’attività di ricerca dei volontari per aprire gli Empori solidali di Case Zanardi è stata pensata e realizzata da VOLABO da luglio a settembre 2014 attraverso la diffusione della notizia a tutta la città. A seguito di questa “campagna” è stata svolta una formazione curata dalla docente Simona Nicolini.

 

Formazione iniziale

 

Formazione continua

  • Specifica per i volontari dell’emporio: Dare informazioni e accogliere | Orientare alla ricerca del lavoro | Gita agli empori di Modena e Parma per un confronto e per un follow-up con Simona Nicolini
  • Università del Volontariato: 2 volontari seguono il percorso didattico completo, gli altri volontari frequentano corsi di loro interesse. Durante il corso di Storytelling tre volontarie hanno scritto la storia La spesa di Carla, nata dalla fantasia, dalla speranza e dalla passione per il volontariato in emporio.

 

L’Emporio incontra gli studenti

Il 5 dicembre 2014 gli studenti del Corso di Operatore del punto vendita del CIOFS hanno visitato l’emporio di Via Capo di Lucca per una giornata di istruzione, a cui è seguita una giornata di formazione presso l’Ipermercato Coop Centro Nova in gennaio. La formazione è stata curata dai docenti del corso, un operatore di VOLABO e il volontario responsabile di magazzino dell’Emporio.

Ad aprile 2015, grazie a una partnership tra il “Progetto Emporio” e il progetto Dallo spreco alla solidarietà, sono state realizzate due giornate di attività con due classi III della scuola primaria di secondo grado “Irnerio”. Durante la prima giornata i ragazzi hanno svolto giochi interattivi che li hanno portati a comprendere l’importanza della lotta allo spreco e alla povertà. In questa occasione sono stati invitati a raccogliere beni alimentari da donare all’emporio. Durante la seconda giornata i ragazzi hanno assistito allo spettacolo teatrale “Io non spreco” e successivamente hanno consegnato all’emporio la loro donazione di beni alimentari, visitando anche i locali del market.

 

L’Emporio di Bologna presentato sul territorio metropolitano

Il 9 maggio 2015, in occasione di un convegno, un’operatrice del Csv ha presentato l’esperienza emporio bolognese ai cittadini di Castel Maggiore (BO), comune interessato ad aprire un emporio.

L’Emporio di Bologna incontra gli altri empori italiani

Il 20 giugno 2015 a Parma si è tenuto un convegno nazionale sugli empori solidali dal titolo Quel che resta del cibo. In questa occasione, a cui hanno preso parte volontari degli empori bolognesi e operatori del Csv, si è parlato delle varie esperienze presenti oggi in Italia, per aprire un confronto, scambiarsi buone prassi e iniziare un percorso di dialogo e collaborazione per favorire sviluppi futuri della rete di empori e per iniziare a lavorare sulla presentazione degli empori all’Expo di Milano il prossimo 17 ottobre.

 

La nuova associazione EmporioBologna Pane e Solidarietà

Nel mese di giugno si è costituita l’associazione di II livello “Emporio Bologna Pane e Solidarietà” di cui fanno parte le sette associazioni firmatarie del protocollo di intesa a cui si aggiunge CVL – Coordinamento Volontariato Lame. L’associazione si occuperà di sviluppare il progetto Emporio in rete con gli altri partner e si prenderà cura dell’organizzazione dei volontari. Dopo la prima attività durante la colletta del 13 giugno 2015, l’associazione si presenterà alla città di Bologna il 13 settembre 2015 ai Giardini Margherita, in occasione della tradizionale festa Volontassociate.

 

Per approfondire:

Consulta la pubblicazione:  Cantori V., Cocchianella B., Mandrioli E., Migani C.,  (a cura di) Una comunità che si prende cura di sé: l’esperienza degli empori di Case Zanardi, Bologna, 2015, www.volabo.it

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