VOLABO pubblica le Linee guida sulla definizione di criteri e di modelli per la partecipazione del terzo settore alla determinazione delle politiche pubbliche a livello locale, edite dall’Agenzia del Terzo Settore.
Ne riportiamo di seguito parte dell’introduzione.
La storia della partecipazione e della rappresentanza del terzo settore alla elaborazione delle decisioni che riguardano i diritti civili e sociali delle persone, e delle politiche che realizzano quel principio di solidarietà fondamento del nostro sistema costituzionale, segna le scelte operate in questo documento, e la volontà stessa della Agenzia di intervenire con un atto di indirizzo. Il riferimento va innanzitutto al “Protocollo d’Intesa tra Governo e Forum permanente del Terzo Settore”, con il quale ci si è impegnati, a partire dal 1999, a consolidare una politica di promozione del Terzo Settore coerente con una visione del rapporto tra istituzioni pubbliche e Terzo Settore improntato ai principi di complementarietà, integrazione e sussidiarietà. Ma già nel 1998, in una Dichiarazione comune del Governo e del Forum permanente del Terzo Settore, a seguito dell’incontro realizzato in occasione della prima Convention della Solidarietà, si poneva l’accento sulla necessità di rafforzare i momenti di confronto tra terzo settore ed istituzioni, al fine di stabilire convergenze ed intese operative su alcuni punti qualificanti l’azione pubblica, qualificando così il terzo settore come interlocutore fondamentale del sistema istituzionale. Peraltro in quello stesso documento si individuava nel Terzo Settore una risorsa preziosa per la collettività, sia dal punto di vista “materiale” della capacità di offrire risposte concrete ai bisogni, sia dal punto di vista “morale”, per la peculiare capacità di farsi produttore e diffusore di beni relazionali. 2 A partire dalle esperienze ricordate, con queste Linee Guida l’Agenzia intende peraltro offrire una possibilità di consolidamento alle buone pratiche esistenti, in particolare a livello regionale e locale, di partecipazione dei soggetti del Terzo Settore alla definizione delle politiche, e alla loro effettiva implementazione. Esse sono state infatti elaborate con l’intento di favorire la diffusione dei comportamenti virtuosi che da tempo esistono e sono fatti propri da molte istituzioni locali e dai soggetti della solidarietà organizzata in numerosi contesti territoriali, promuovendo un processo di progressiva armonizzazione “verso l’alto”, vale a dire verso il raggiungimento di livelli (considerati essenziali) di più ampia partecipazione del Terzo Settore e di più effettiva rappresentanza nelle sedi del confronto e del dialogo con le istituzioni.
Agenzia per il Terzo Settore – LINEE GUIDA SULLA DEFINIZIONE DI CRITERI E DI MODELLI PER LA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA DETERMINAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE A LIVELLO LOCALE